Una profezia di focaccia d’uva

L’ufficio studi MAG vi propone la lettura dell’editoriale di Luigino Bruni, apparso domenica 4 settembre su Avvenire.

“Il ciclo di profezie e di lamenti sulle città e sulle nazioni del libro di Isaia è anche un sublime tragico canto sul lavoro umano, sui mestieri, sui campi abitati dall’uomo nel tempo delle rovine. È una poesia di dolore che giunge fino al lavoro, e così affratella persone e natura, homo e humusadam (uomo) e adamah (terra) (..).

Isaia (..) ci insegna a piangere per la morte degli uomini e delle donne e a piangere per la morte dei loro lavori, delle loro case, della loro oikonomia.”

Potete leggere l’intero articolo qui.

Buona lettura!