Violiamo il grande tabú

L’Ufficio Studi Mag vi propone la lettura di un articolo scritto da Luigino Bruni e apparso sul sito avvenire.it il 19 Marzo 2017.

In questo articolo, l’autore si sofferma sul concetto della gratuità che dalla nostra società viene considerata un tabù da dover scoprire partendo, innanzitutto, dal riconoscimento della sua esistenza.

“La gratuità è il principale tabù del capitalismo. [...] Scorgere il tabù della gratuità dentro la nostra economia (e società) è difficile perché è coperto da un altro tabù: quello del riconoscimento della sua esistenza. [...] Il rapporto tra una comunità e i suoi tabù presenta una radicale ambivalenza. Da una parte il tabù è tutto ciò che si deve evitare, che non si può toccare, da cui immunizzarsi per non essere contaminati e contagiati dal suo spirito (il mana). E le parole associate al tabù non si devono pronunciare. [...] Al tempo stesso, il contenuto del tabù esercita sulle persone un’attrazione fatale, forte, a tratti invincibile. [...] Possiamo capire molto del capitalismo, e in genere, dell’economia, se prendiamo sul serio il suo tabù della gratuità.”

Qui è possibile consultare l’intero articolo.

Buona lettura!

Ufficio Studi Mag