Onnipotente è la moneta

L’Ufficio Studi Mag vi propone la lettura di un articolo di Luigino Bruni, apparso il 5 Marzo 2017 sul sito avvenire.it.

In questo articolo l’autore si sofferma su come la moneta sia stata utilizzata dall’inizio delle civiltà fino ai giorni nostri.

“Fin dall’aurora delle civiltà, il denaro ha avuto la tendenza invincibile a entrare nel territorio del sacro. [...] Al centro delle economie monetarie troviamo, però, un elemento che nel tempo si è rilevato decisivo per le sorti dell’Europa, del mondo, del capitalismo: la moneta è esente dalle leggi della purità/impurità. [...] Questa speciale protezione dall’impurità ha così consentito alle monete di essere scambiate ovunque e con chiunque. [...] Con lo sviluppo dell’economia di mercato e poi del capitalismo finanziario, la moneta è così diventata il grande mediatore del nostro tempo, lo strumento che ci consente di vivere vicini senza toccarci per non contaminarci, per non farci ferire dalla diversità. Con la smaterializzazione del denaro che, grazie alla tecnica, sta conoscendo la nostra epoca, si è amplificata la natura “spirituale” del denaro, che, come gli dèi più evoluti, non si vede ma opera, agisce, salva, condanna. [...] Fino a tempi recenti, le cose acquistabili con la moneta erano tutto sommato poche e quasi mai decisive. Con essa non si potevano acquistare i beni più importanti della vita, ma solo una piccola parte di salute, una piccola parte di stima, una parte (meno piccola) di comfort e di cura. [...] Oggi con la moneta invece si compra molto, si vorrebbe comprare quasi tutto, ci stanno convincendo che si possa e si debba comprare tutto: dalla salute alla giovinezza, dalla giustizia alla bellezza.”

Qui è possibile consultare l’intero articolo.

Buona lettura!

Ufficio Studi Mag