Minuscolo dio è il successo

L’ufficio studi MAG vi propone la lettura dell’editoriale di Luigino Bruni, apparso il 2 ottobre su Avvenire.

Con questo articolo l’autore riflette su quanto siano diffusi i comportamenti e le parole ruffiane. La stessa idea di impresa si basa sul soddisfacimento dei bisogni dei consumatori.

“La parola ruffiana è tra le più comuni sotto il sole. Tutti la conosciamo, tanti la usiamo. È, infatti, molto più facile allineare i nostri sentimenti con quelli dei nostri colleghi, amici, capi, dicendo loro solo le parole che vogliono sentirsi dire, confermando le loro certezze, giustificando le loro prassi. Molto più difficile è invece dire parole scomode perché vere, sconfessare le bugie, smascherare le false consolazioni.”

In tutto questo però i profeti devono mantenere un atteggiamento antiruffiano, continuando a proclamare la verità, a prescindere dal fatto che sia gradita o meno.

Potete trovare qui l’intero articolo.

Buona lettura!