Il nome del figlio-speranza

L’ufficio studi MAG vi propone la lettura dell’editoriale di Luigino Bruni, apparso domenica 31 luglio su Avvenire. L’articolo tratta della capacità dei profeti di valorizzare l’insuccesso e di accoglierlo con tutta la ricchezza di cui esso è portatore: della speranza, della fiducia che da esso possono scaturire.

“Noi tendiamo a consolarci coi traguardi raggiunti, a ridimensionare le domande e gli ideali per accomodarli dentro i confini del nostro possibile. E così smettiamo di crescere e di far crescere il mondo.

I profeti no: continuano ad annunciare salvezze più grandi e più giuste di noi, e preferiscono il proprio insuccesso, e persino quello di Dio, all’addomesticamento della verità della parola che devono annunciare.

Potete trovare l’intero articolo qui.

Buona lettura!